MERCOLEDI’ DELLE CENERI

26 febbraio 2020

Celebrazione eucaristica con rito di imposizione delle ceneri

 

Fratticiola Selvatica – ore 18:00

Ramazzano Le Pulci – ore 18:00 (San Bernardino)

Bosco – ore 19:00

Colombella – ore 21:00 (Sacro Cruore)

Piccione – ore 21:00


Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2020: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2Cor 5,20)

Digiuno e astinenza. Dalla Nota Pastorale CEI Il senso cristiano del digiuno e dell’astinenza (n.13):

1) La legge del digiuno “obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate .
2) La legge dell’astinenza proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da consi-
derarsi come particolarmente ricercati e costosi.
3) Il digiuno e l’astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledì delle Ceneri (o il primo venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; sono consigliati il Sabato Santo sino alla Veglia pasquale 28.
4) L’astinenza deve essere osservata in tutti e singoli i venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra
le solennità (come il 19 o il 25 marzo).
In tutti gli altri venerdì dell’anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l’astinenza
nel senso detto oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.
5) Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60′ anno iniziato; alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14′ anno di età.
6) Dall’osservanza dell’obbligo della legge del digiuno e dell’astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute.
Inoltre, “il parroco, per una giusta causa e conforme alle disposizioni del Vescovo diocesano, può concedere la dispensa dall’ob-
bligo di osservare il giorno (…) di penitenza, oppure commutarlo in altre opere pie.